Verona Marathon: successi di Nikolina Sustic e del keniano Lagat
Il maltempo non ha fermato la Verona Marathon, alla 18ma edizione, con un totale di circa ottomila partecipanti tra le varie distanze. In condizioni climatiche difficili, la sorpresa arriva dal keniano Luka Kimutai Lagat che, all’esordio sulla distanza dei 42,195 chilometri, vince con 2h18:55. Al secondo posto un altro debuttante, Jonathan Kipkosgei Cheruiyot in 2h24:20, mentre il bresciano Marco Ferrari (Atl. Paratico), ultramaratoneta azzurro, con 2h27:42 è il primo degli italiani e terzo assoluto. Poco prima del via ha smesso di piovere: è rimasto il vento a frenare gli atleti, ma non la loro voglia di correre. Conferma invece di Nikolina Sustic che per la terza volta, la seconda consecutiva, si aggiudica il successo. La croata, campionessa mondiale dei 100 km, malgrado le folate e i sampietrini scivolosi, chiude in 2h41:11, un minuto abbondante in meno rispetto all’anno passato. Il vuoto dietro di lei: seconda si piazza la svedese Anna Jonsson con 2h49:12 e terza l’ungherese Tunde Szabo in 2h52:30 che completa così un podio tutto internazionale. Obiettivo centrato per la milanese Claudia Gelsomino (Cardatletica) che con 2h53:25 mette a segno il nuovo primato italiano master SF50, al quarto posto.
Si ripete anche il keniano Moses Kemei che conquistando la Zero Wind Cangrande Half Marathon fa il bis dopo l’affermazione del 2018. Il ritmo non è quello dell’anno scorso, a causa del meteo, ma il suo 1h03:14 ribadisce la scorrevolezza del percorso. Al femminile c’è invece l’inattesa vittoria di Andrea Meier che in 1h18:56 iscrive per la prima volta la sua Svizzera nell’albo d’oro. A completare il programma, per l’organizzazione di Gaac 2007 e Verona Marathon Eventi, la Bridgestone Last 10k agonistica che vede davanti a tutti Giovanni Gualdi (Cus Bergamo Atletica, 31:29) e Linda Benigni (Toscana Atl. Empoli Nissan, 37:34). La versione non competitiva è stata la conclusione del progetto motivazionale Everyday Battlers, inserito all’interno della campagna olimpica Bridgestone “Insegui il tuo Sogno, Non Fermarti Mai”.
Hanno tagliato il traguardo tutti i 10 battlers coinvolti, che negli ultimi mesi sono stati seguiti e motivati da tre coach d’eccezione: la maratoneta Valeria Straneo, argento mondiale nel 2013, l’ex dt della Nazionale di atletica Massimo Magnani e il mental coach Luciano Sabbatini. Una 10 km molto partecipata nonostante le condizioni meteo e patrocinata dall’Azienda Ospedaliera di Verona, che aveva come tema solidale “Il Bambino”, grazie alla fattiva collaborazione di cinque organizzazioni no profit: Abeo onlus Verona, Amici di Angal onlus, Croce Rossa Italiana, Prematuramente e Save the Children.
Fonte fidal